La Terapia Razionale Emotivo Comportamentale (REBT) nasce negli Stati Uniti ad opera dello psicologo-psicoterapeuta Albert Ellis considerato tra i pionieri della terapia cognitivo-comportamentale e tra gli psicologi più influenti nel panorama mondiale. Secondo la terapia razionale emotivo comportamentale, pensiero ed emozione sono strettamente associati in un rapporto di causa effetto.
Il Modello A-B-C
Ellis sintetizza la sua Teoria dell’emozione nel famoso Modello A B C dell’Emozione.
Il punto A sta per Evento Attivante che può includere sia eventi esterni che interni come immagini mentali e ricordi. Al fine di far comprendere al meglio in cosa consistono gli Eventi Attivanti Esterni e/o Interni verranno riportati di seguito alcuni esempi:
- Evento Attivante Esterno: “Sto parlando con il mio capo reparto”
- Evento Attivante Interno (Ricordo): “Sono seduto sul divano e improvvisamente mi ricordo quando ho rovesciato il vino sui pantaloni del collega durante una cena”
- Evento Attivante (Anticipazione): “Sono sdraiato sul letto e penso alla cena che dovrò affrontare con tutti i dirigenti della mia azienda”
- Evento Attivante (Sensazione Fisiologica): “Durante la riunione sento che il battito cardiaco aumenta e comincio a sudare”
Il punto B sta per “Sistema di Convinzioni” ed indica le valutazioni, i significati che la persona attribuisce all’evento attivante e che possono manifestarsi come pensieri razionali o irrazionali. Questi pensieri possono essere formulati in una frazione di secondo. Il pensiero irrazionale lo diamo per scontato, ci crediamo senza interrogarci sull’utilità che esso possa avere, senza metterlo in discussione. Insomma ne siamo profondamente convinti!
Al fine di comprendere al meglio il pensiero irrazionale, prendiamo in considerazione l’Evento Attivante “Durante la riunione sento il mio cuore battere forte ed inizio a sudare”. Il pensiero potrebbe essere “Mi sto rendendo ridicolo davanti a tutti !”
Passiamo adesso al Punto C ovvero le “Conseguenze”, che il pensiero ha su di noi. Possiamo trovarci dinanzi a vari tipologie di conseguenze:
- le conseguenze emotive ovvero l’emozione che proviamo dopo aver formulato il pensiero come un’intensa ansia.
- Tuttavia possiamo anche trovarci dinanzi a conseguenze di tipo fisiologico. Quando proviamo un’emozione intensa come l’ansia, è molto probabile rilevare dei segnali provenienti dal corpo come l’aumento del battito cardiaco, spasmi muscolari, sudorazione, arrossamento cutaneo, tremore muscolare, bocca secca. Questi segnali sono le conseguenze fisiologiche e sono gestite dal nostro Sistema Nervoso Autonomo.
- Inoltre, l’uomo è anche fatto di comportamenti ed è solito osservare, durante questi eventi, tipici comportamenti come allontanarsi il prima possibile dalla situazione temuta, cercare di smettere di pensare, ricorrere a mezzi esterni come abuso di sostanze. Questi comportamenti vengono definiti Protettivi ed hanno l’obiettivo di preservarsi solo momentaneamente garantendo sicurezza, ma illusoria.
Modello A-B-C può essere così graficamente rappresentato (inserire immagine)